Allume di Rocca
Allume di rocca, cos'è...
L’allume di Rocca (solfato di allumina e di potassa) è un sale dal sapore astringente, trasparente, incolore, leggermente efflorescente, poco solubile nell’acqua fredda, alquanto più nella calda.
L’allume nativo si trova nelle vicinanze dei vulcani sotto forma di efflorescenze saline.
Questo composto arrivò in Europa dall’Oriente, più precisamente dalla città di Rocca (oggi Odessa) in Siria. Rocca possedeva, ai quei tempi, il monopolio della fabbricazione dell’allume, da qui il nome che oggi tutti conosciamo “ allume di rocca”.
Un mercante genovese, che viaggiò a lungo in Oriente e si trattenne qualche tempo a Rocca, apprese l’arte di prepararlo, intorno alla metà del 1400 tornato in Europa e nello specifico a Ischia, affittò una stanza e diede vita alla prima fabbrica di allume in Europa, poco dopo un’altra fabbrica fu fondata nei dintorni di Civitavecchia e una in Toscana nella città di Volterra.
In Francia e in Spagna le prime fabbriche nacquero nei primi anni del 1500 e in Inghilterra circa un secolo dopo.
Quest’ arte della fabbricazione dell’allume prese piede molto più tardi e grazie agli straordinari progressi fatti dalla chimica.
L’allume, che la natura minerale offre spontaneamente, non basta per soddisfare i bisogni dell’attuale industria, proprio per questo nasce la necessità di fabbricarlo artificialmente, usando svariati procedimenti.
L’allume è un astringente molto efficace sulla pelle e mucosa ed ha anche piccole proprietà disinfettanti, in passato è stato anche incluso nei colluttori ma, a causa degli effetti nocivi sui denti, quest’uso è stato praticamente abbandonato.
Uno degli usi più comuni dell’allume di rocca è quello di ridurre l’odore che sprigiona il corpo a causa dell’eccessiva sudorazione, questo effetto è una conseguenza del blocco dei pori delle ghiandole sudoripare per azione astringente sulla superficie cutanea.
L’allume in polvere può essere usato come emostatico per bloccare emorragie dovute a piccoli tagli, talvolta il nitrato di potassio è associato all’allume di potassio in una forma solida conveniente (stick).
Nel mondo della rasatura da barba, specialmente in quella tradizionale, l’allume è molto usato, questo perché la pelle del viso dopo il passaggio del rasoio, potrebbe irritarsi.
Come si usa l’allume di rocca dopo una sbarbata?
Prima di passarlo sulla pelle, bisogna inumidire l’allume e il viso con dell’acqua, la stessa farà sciogliere i sali i quali andranno ad agire
sulla pelle con il loro effetto astringente. Dopo aver lasciato agire l’allume di rocca per qualche minuto, bisogna sciacquare il viso con dell’acqua fredda per eliminare ogni traccia di sale.
Dopo averlo utilizzato, è un bene sciacquare l’allume sotto il rubinetto e asciugarlo con un asciugamano per bloccare il rilascio dei suoi cristalli di sale.
Ora non resta che porlo nel cassetto in attesa della prossima sbarbata.
